lunedì 6 giugno 2011

LA LEGGE DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI ?

LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Mi ero ripromesso di non citare più questo nome, non lo sopporto più, però ci sono situazioni che non se ne può fare a meno avendo questo individuo berlusconizzato l'Italia, danneggiato quel poco di immagine decente dell'Italia all'estero, avendo rovinato (non solo lui) l'economia del paese, avendo fatto leggi a danno delle classi più deboli e ne stiamo pagando le conseguenze, avendo legalizzato la delinquezialità, però di alto rango. E' mentre i più poveri diventano sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi, lui ne è un esempio, mentre migliaia di famiglie non ce la fanno più, mentre la povertà, la disoccupazione, la precarietà dilaga, il suo capitale aumenta, aumenta sempre di più. Quando lui entrò in politica 17 anni fa era sulla bancarotta e pieno di debiti, ora è l'uomo più ricco e potente d'Italia. “Onesto lavoro”? nel frattempo a quanto risulta il parlamento è stato sequestrato per fare solo leggi a suo favore.

Secondo gli atti depositati

"L'imputato Berlusconi ha mentito"Berlusconi è colpevole perché per conto di Fininvest spa aveva a libro paga il giudice Renato Squillante e remunerava un altro giudice, Filippo Verde, perché ponesse la sua attenzione al servizio di interessi diversi". I documenti bancari testimoniano il passaggio di denaro avvenuto nel 1991 dai conti svizzeri di Fininvest a quelli dell'allora giudice Squillante, tramite anche il conto Mercier di Previti. Per il pm, in questo caso, sono le carte bancarie a parlare: "E' documentato il passaggio di 434 mila dollari partiti dal conto Ferrido di Fininvest e arrivati al conto Rowena intestato a Squillante dopo essere transitati sul conto Mercier di Cesare Previti. Un'operazione - ha sottolineato il magistrato - che coinvolge Berlusconi, Previti e Squillante".E ancora: "Ci sono contatti telefonici che dimostrano la continuità di rapporti con Squillante fino al suo arresto". A tal propostito il pm ha ricordato ciò che Berlusconi disse nelle sue deposizioni spontanee a proposito dei suoi rapporti con Squillante, ovvero: "Mai ricevuto telefonate dal dottor Squillante". Perciò "l'imputato Berlusconi ha mentito", ha concluso la Boccassini.Tali e tante sono le malefatte di Berlusconi intorno alla vicenda Sme da indurre perfino al paradosso. Infatti, mentre a Milano si attendeva la sentenza, in un'aula del Tribunale di Roma il 19 novembre l'avvocatura dello Stato, che formalmente rappresenta la presidenza del Consiglio, ha chiesto la condanna di Berlusconi per il reato in questione con un risarcimento "in via equitativa" di 1,1 milioni di euro e una provvisionale "immediatamente esecutiva" di 300 mila euro. Le richieste sono state avanzate dall'avvocato dello Stato Gaetano Salvemini, ritenendo il premier "indiscutibilmente colpevole" di corruzione in atti giudiziari. "Qui non è contestata una corruzione qualsiasi - ha dichiarato - ma il mercimonio dell'attività di un giudice. Un caso eclatante di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. Non una corruzione generica ma generalizzata di un giudice".L'avvocato aveva sottolineato come la Presidenza del Consiglio non abbia subito "danni materiali, patrimoniali ma morali. La corruzione di un giudice viene a far cadere il presidio sui cui si fonda uno stato democratico: il fatto che la legge è uguale per tutti. Viene leso non solo il fondamentale interesse dello Stato ma una delle basi su cui uno Stato si fonda. Senza questa garanzia - insisteva Salvemini - se cioè c'è un giudice corrotto, allora si rompe il patto sociale e si torna all'uomo homini lupus. Si sprofonda nelle tenebre. Questo non si può consentire. Nella vicenda Sme, la prima grande privatizzazione, vi è stata corruzione di giudici (Squillante e Verde) e questo è un fatto di inaudita gravità".Secondo l'avvocato "il movente" della corruzione sarebbe da ricercarsi fin dalle prime battaglie legali, nell'85, per il lancio su scala nazionale delle tv commerciali e Silvio Berlusconi avrebbe acconsentito a intervenire nella vicenda Sme, su pressione dell'allora governo. Berlusconi ha capito che se non si ha il Governo amico non si va da nessuna parte".

Una delle ultime invenzioni “il legittimo impedimento” . I garantisti dicono che sia giusto, dicono fategli finire il mandato e poi lo giudicate, ci prendono per scemi, e nel frattempo questo continua a delinquere quell'uomo lì non lo tira giù più nessuno, avrà sempre un mandato, magari sarà anche presidente della repubblica, i numeri come sappiamo li trova, basta comprarli. Questa è una occasione per dire no, per dire che la costituzione cita che di fronte alla legge siamo tutti uguali. E se è colpevole dovrebbe andare in galera, LA LEGGE DEVE ESSERE UGUALI PER TUTTI.

*** Questo governo usa cambiare le regole anche in “corso” , non ha voluto accorpare i referendum alle elezioni per timore di perdere, con ulteriore spesa pubblica.

*** Ha fatto una legge per svuotare il senso del referendum sul nucleare.

*** Oltre ad avere ritardato gli spot in TV, sono comunque incomprensibile hai comuni mortali.

°°° Dichiara che i referendum sono inutili e dannosi e, intanto si rivolge alla consulta dello stato per farli abrogare.

REFERENDUM: BISOGNA RAGGIUNGERE IL QUORUM

SI ALL'ACQUA PUBBLICA
Parlare dell'acqua può sembrare ovvio, ma così non è, in realtà tanto ci sarebbe da dire su questo argomento, argomento complesso che avrebbe bisogno di approfondimenti. Come ormai noto da statistiche e dati, a causa di diversi fattori, tra cui l'inquinamento causato dall'ignoranza e dal menefreghismo, nonché dall'avidità di società e multinazionali per ricavare utili privati, tali pratiche hanno inquinato diversi fiumi, laghi, mari ecc, causando l'inutilizzo del 40% in meno di acqua, senza escludere il fatto che la grande parte di popolazione mondiale in crescita chiede sempre più acqua, (sempre meno reperibile visto l'inquinamento è privatizzazione). Certo è che le prossime guerre saranno per l'acqua, L'ORO BLU.( da tenere in considerazione che dalle guerre a scapito dei morti ci sono tanti privati che ci guadagnano!). In diversi paesi non Europei, (vedi ad esempio America latina) già ci sono e ci sono state tensioni e scontri per l'acquisizione delle risorse idriche. In certe zone d'Italia per esempio la questione dell'acqua è vecchia, vedi il sud in particolare la Sicilia, dove da sempre la mafia ha sempre cercato di controllare e gestire l'acqua, ma dal momento che oggi la mafia “quella con la lupara non esiste più”, ormai sostituita dalla mafia in doppio petto che fa le scalate finanziarie e bancarie. La banca mondiale, (cioè la banca delle banche) che è la causa di tutti i mali, di cui l'euro) sa molto bene come speculare, già da tempo cerca e privatizza l'acqua. Le Lobby, le multinazionali e i governi, anzichè fare l'interesse del popolo si uniscono con privati speculatori per un personale tornaconto, si sono buttati su questo redditizio business. Mercificare è privatizzare tutto è lo scopo delle banche nonchè quello di privatizzare qualunque cosa. Alcuni anni fa in Bolivia il governo corrotto in combutta con le banche aveva privatizzato persino l'acqua piovana, con la conclusione che la popolazione non ce la più fatta, ovviamente rivoltandosi pagando un alto prezzo, tanti giovani sono morti, tanti feriti e mutilati a causa degli scontri con l'esercito e la polizia, in Francia hanno avuto anche la privatizzazione, i Francesi si sono anch'essi duramente ribellati e cosi via per tutti quei paesi ove hanno avuto l'esperienza della privatizzazione. Purtroppo le banche i “plutocrati”(Potere dei ricchi) non si arrenderanno, l'affare è troppo grosso. Quello che possiamo fare noi di importante e significativo intanto e andare a votare il referendum, votando “SI” per abrogare questa legge, perchè per coloro che non lo sapessero questo buon governo ha decretato la privatizzazione, se non votiamo (“SI” all'abrogazione) l'acqua passerà in mano hai privati con tutte le conseguenze del caso a cominciare dalle bollette più salate, finirà che pagheremo l'acqua più cara del petrolio, non possiamo permettere che ciò accada. Le lobby interessate a questo affare, tramite i soliti lacchè, pennivendoli e falsa informazione ci vogliono far credere che privatizzare è più utile e più efficiente, ma così non è!! Dove c'è la privatizzazione ci deve essere un utile, un sempre maggiore guadagno, un guadagno da qualcosa che non può essere mercificato, l'acqua è di tutti, l'acqua è nostra e nessuno ha il diritto di privatizzarla. Privatizzare l'acqua è un furto!! E giusto che sappiate che oggi con questo modello di società capitalista nulla viene fatto per l'interesse della collettività, qualunque cosa nasconde un interesse personale e privato, ovviamente a danno del pubblico, cioè del popolo. Questi protagonisti privati ai nastri di partenza, hanno già messo lo zampino nel mercato idrico nazionale e si stanno organizzando da tempo per la grande partita della privatizzazione. A far gola non è soltanto il business dell'acqua in sé. Il boccone più grosso sono gli investimenti necessari per tappare le falle degli acquedotti nazionali: una torta gigantesca da circa 65 miliardi di euro nell'arco dei prossimi 30 anni (compresi interventi su fogne e impianti di depurazione), stima del Blue Book 2011 (Libro Blu), che fa gola anche a costruttori. Da dove arriveranno questi soldi? Per il 14%, stima il censis (istituto di ricerca socioeconomica), da aiuti pubblici a fondo perduto per il resto saranno finanziati con le bollette. (In sintesi tra aiuti pubblici e aumento delle bollette a pagare saremo sempre noi!! E i privati? I privati si spartiscono la torta con i politici corrotti. L'aumento necessario tra il 2010 e il 2020 - calcola Utilitatis (Società “pro acqua energia e ambiente”) – sarebbe del 18%. Tali situazioni e dati hanno già attirato diversi pretendenti al business dell'acqua privata. Tra le società italiane interessate alla privatizzazione dell'acqua vede in campo tre big e qualche comprimario. (“ACEA” , la municipalizzata Romana nel cui capitale sta crescendo rapidamente il gruppo Caltagirone ,attivo nelle costruzioni è imputato con l'accusa di falso e bancarotta fraudolenta) ad oggi ha già 8 milioni di utenti in diversi (“ATO”, ambito territoriale ottimale) a cavallo tra Lazio, Toscana e Umbria. Non solo la società capitolina non ha mai nascosto il suo interesse per l'acquedotto Pugliese, ma ha anche iniziato a muovere i primi passi verso la Lombardia. Le società emergenti – pronte a sfidare “ACEA” per la leadership italiana nella privatizzazione dell'acqua - sono la “IREN” e la “UTILITY” (nata dalla fusione delle municipalizzate di Genova, Torino, Parma, Piacenza e Reggio Emilia e partecipata da INTESASANPAOLO) opera già in Emilia, Liguria, Piemonte , Sardegna e Sicilia, ed ha stretto un'alleanza azionaria di ferro con “F21”( il fondo per le infrastrutture di Vito Gamberale), alla finestra c'è anche la “HERA”, la “UTILITY” bolognese, mentre “A2A” E “ACEGAS” si muovono per adesso a livello locale. Poi ci sono i big stranieri pronti come avvoltoi a buttarsi sulla preda, per adesso ci sono “SUEZ”( il colosso transalpino), a fianco della “ACEA”, con cui già lavora in Toscana e Umbria e il rivale francese “VEOLIA”, che distribuisce l'acqua nella “ATO” di Latina, Lucca, Pisa, Livorno e nel Levante Ligure. Poi ancora gli Inglesi di “SEVEM TRENT” e gli spagnoli di “AQUALIA” che già operano in Umbria e Caltanissetta. In sintesi e concludendo, chiedo, secondo voi tutte queste società tra cui anche quelle straniere, vogliono gestire privatizzando la nostra acqua perchè ci vogliono bene? Perchè vogliono fare il bene comune oppure per arricchirsi sulla nostra pelle? Quindi nell'interesse comune e per i motivi e i dati sopra citati e quant'altro, invito tutti a votare “SI” per l'abrogazione di questa legge!


NUCLEARE IN ITALIA: BISOGNA RAGGIUNGERE IL QUORUM

CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA

Secondo chi ci governa dicono che il popolo è sovrano però loro fanno come gli pare, alla faccia della sovranità popolare, insomma ci prendono per i fondelli.

23 anni fa l'8- 9 novembre del 1987 l'Italia disse no al nucleare, oggi il governo vara la proposta di legge per costruire centrali nucleari, ma non avevamo detto no ?

Costruire le centrali nucleari ieri era una follia, oggi è una follia acuta per i motivi in più che si sono aggiunti.

I cosiddetti incidenti possono sempre accadere, vedi Cernobil in Russia o in Giappone e quando accadono perchè accadono e, solo questione di tempo e sapete cosa significa.

L'Italia è un paese a rischio geologico in qualsiasi momento un terremoto e buona notte, anche la “centrale più sicura” se manca il terreno sottostante crolla.

Quindi non esiste centrale sicura, chi dice una cosa del genere mente e se non mente è un imbecille.

L'uranio scarseggia, Negli ultimi anni (2001-2006) la richiesta mondiale di uranio è fortemente aumentata. Le cause vanno ricercate nella massiccia costruzione di nuovi reattori nucleari (28 cantieri inaugurati tra il 2000 e il 2005, su un totale di 442 reattori esistenti nel 2006; l'AIEA prevede altri 168 nuovi cantieri reattori entro il 2020) e anche nell'accresciuta domanda energetica dei paesi che utilizzano energia nucleare (soprattutto da parte di Cina, India, Corea del Sud, Russia, Giappone e Stati Uniti), che negli ultimi anni è arrivata ad eccedere l'offerta. Per soddisfare la crescente domanda molti paesi consumatori e produttori hanno iniziato ad intaccare le cosiddette fonti secondarie di uranio, ossia le scorte accumulate in deposito nei decenni precedenti.

Come risultato il prezzo dell'uranio sul mercato mondiale ha subìto una forte impennata, passando dai 7 $ la libbra del 2001 al picco di 135 $/lb del 2007[2]. Al 2001 il prezzo dell'uranio incideva per il 5-7% sul totale dei costi riguardanti la produzione di energia nucleare.[3]

Poi ci sarebbe la questione dello stoccaggio, dove pensate che conserveranno le scorie radioattive? non si sa bene, se prendiamo come esempio gli scandali (quelli che si conoscono), dove in un modo o un altro la malavita entra in gioco, ove depositi interi vengono nascosti, sotterrati, inquinando terreni coltivati o come nel caso è del napoletano o Saluggia (Vercelli)Piemonte dove il problema dello stoccaggio non è ancora stato risolto e da anni una enorme quantità di barili sono pericolosamente siti in quell'area, dove già ci sono stati ben due incidenti di fuori uscita di liquido radioattivo inquinando le falde acquifere sottostanti, acqua che arriva anche nelle nostre case, poi ci si chiede come mai ci si è ammalati di tumore, leucemia ed altro.

Lo slogan ufficiale è: "Enel, l'energia che ti ascolta", io invece dico che ci fotte!
Forse non tutti sanno che Enel, maggior produttore nazionale, possiede centrali nucleari in Spagna e in Slovacchia. Potrebbe, se volesse, esportare una parte dei chilowatt nucleari in Italia, attraverso la rete europea, costringendo i francesi a subire una concorrenza. Il fatto è che Enel è il socio di Électricité de France o Edf nell’impresa del nucleare nostrano e inoltre è il maggior importatore di elettricità dalla Francia. I margini ottenuti da Enel importando i chilowatt “nucleari” sono considerevoli; Enel compra a poco e vende a molto. Nessuna impresa del settore è interessata a fare chiarezza, perché il sistema elettrico nazionale è ampiamente remunerativo per tutti: ogni giorno il prezzo è fatto dal peggiore dei venditori accettati. Ulteriore dettaglio: viene pagata una sovrattassa per l'acquisto di energia "pulita" dalla Francia invece di quella prodotta dalle centrali nucleari... in realtà il sovrapprezzo viene pagato (e grava sulle bollette degli utenti) ma l'energia che acquistiamo PROBABILMENTE è in realtà prodotta dalle centrali nucleari, poichè non è prevista nessuna forma di controllo nè di certificazione. Non sappiamo proprio niente degli intrallazzi dell'Enel e sembra che neppure ci interessi, paghiamo e basta. Poi dicono che ci serve il nucleare per non restare a secco e noi come i beoni abbocchiamo. Intrallazzi, torte, mazzette... ci dissanguano come le sanguisughe e loro si ingrassano... così va il mondo.
Enel è la più grande azienda elettrica d’Italia e la seconda utility quotata d’Europa per capacità installata. Enel è un operatore integrato, attivo nella produzione, distribuzione e vendita di elettricità e gas. A seguito dell’acquisizione della compagnia elettrica spagnola Endesa, Enel è ora presente in 40 Paesi, con una capacità installata netta di circa 95.400 MW e serve più di 61 milioni di clienti nell’elettricità e nel gas. Quotata dal 1999 alla Borsa di Milano, Enel è la società italiana con il più alto numero di azionisti, circa 1,2 milioni tra retail e istituzionali nel 2009. Enel è anche il secondo operatore nel mercato del gas naturale in Italia, con circa 2,7 milioni di clienti e una quota di mercato del 10% circa in termini di volume. Enel produce, distribuisce e vende elettricità e gas in tutta Europa, Nord America e America Latina. Enel è anche il secondo operatore nel mercato del gas naturale in Italia, con circa 2,6 milioni di clienti e una quota di mercato del 10% circa in termini di volume. — “Auspichiamo che lo stop alla costruzione di nuove centrali nucleari non sia definitivo”. Lo ha detto oggi il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, nel corso di una conferenza stampa a Firenze al termine del Road show in vista delle Assise di Bergamo.
Saranno dunque molti gli argomenti sul tavolo dell’assemblea nazionale degli industriali che si terrà alla Fiera Lunga di Bergamo il prossimo 7 maggio. Temi di politica economica, ma anche di politica energetica.
E’ senz’altro necessario un momento di riflessione, come del resto sta accadendo in molti paesi europei, dove è in corso un ripensamento, anche in seguito ai fatti di Fukushima”, ha osservato Marcegaglia. Ma dopo “la riflessione dopo la discussione su cosa fare, sui controlli da rafforzare, è necessario -ha continuato la leader di Confindustria- che vi sia una ripresa del tema del nucleare in Italia”.

Purtroppo ci sono persone e Lobby che pur di arricchirsi non guadano in faccia a nessuno e se ne fregano incoscientemente dei gravi danni che procurano, danni irreversibili

Così come evidente che portano avanti le “loro” ragioni; adducendo per esempio che anche il carbone (io vorrei sapere chi ha parlato di carbone ?) inquina, certo anche il carbone inquina, ma con una differenza, che le centrali a carbone li puoi spegnere in qualsiasi momento, quando si accende un reattore nucleare non lo si può più spegnere neanche in caso di catastrofe, questo continuerà ad irradiare per millenni.

mercoledì 1 giugno 2011

PROPOSTA PER UN NUOVO PARLAMENTO ITALIANO

 
Ritengo che il parlamento deve essere rappresentativo e democratico e che i parlamentari devono essere eletti in modo equamente proporzionale in rappresentanza di tutte le classi e i ceti sociali e percepire uno stipendio molto meno elevato di quello di oggi.


Parlamentari: quanti sono e quanto costano in Europa



Polonia numero 560 stipendio7.369,70 euro

Ungheria numero 386 stipendio9.132

Lettonia numero 100 stipendio12.900

Spagna numero 606 stipendio 35.051,90

Portogallo numero 230 stipendio 41.387,64

Svezia numero 349 stipendio 57.000

Finlandia numero 200 stipendio 59.640

Francia numero 923 stipendio 62.779,44

Grecia numero 300 stipendio 68.575

Danimarca numero 179 stipendio 69.264

Belgio numero 221 stipendio 72.017,52

Gran Bretagna numero 1.348 stipendio 81.600

Irlanda numero 126 stipendio 82.065,96

Germania numero 682 stipendio 84.108

Olanda numero 225 stipendio 86.125

Austria numero 386 stipendio 106.583,40

Italia numero 945 stipendio 144.084,36


Con la finanziaria 2008 crescono ancora le spese
del Presidente della Repubblica, del Senato, della Camera, del Governo.


spese Camera, (2007) 1.945.560.992 (2008) 1.998.914.863 +53.353.871
Senato, Quirinale

Csm, Corte Costitu. (2007) 509.905.933 (2008) 546.395.000 +36.489.067
Cnel, ecc.

Presidenza (2007) 655.444.327 (2008) 687.304.000 +31.859.673
del Consiglio

TOTALE (2007) 3.110.911.252 euro (2008) 3.232.613.863 euro +121.702.611 euro
Proposta per un nuovo parlamento, una camera con 200 parlamentari di cui: 50 operai, 50 tecnici e impiegati, 50 liberi professionisti e imprenditori, 50 varie attività professionali.


Il parlamento Italiano dovrebbe essere rappresentativo e democratico ma così non è. Esso dovrebbe esprimere lo stato e le varie professionalità, le diverse classi sociali e ceti popolari, dicasi parlamento democratico quando sono rappresentati le varie sfaccettature professionali, economiche e culturali del paese.

Attuale composizione delle professioni di Camera e Senato

  1. Dirigenti – 130
  2. Avvocati - 132
  3. Imprenditori – 113
  4. Docenti universitari – 74
  5. Amministratori locali – 40
  6. Giornalisti – 92
  7. Insegnanti – 48
  8. Medici – 55
  9. Pubblicista – 27
  10. Consulenti – 38
  11. Ingegneri – 20
  12. Magistrati – 17
  13. Commercialisti – 23
  14. Architetti – 12
  15. Commercianti – 4
  16. Industriali – 6
  17. Farmacisti – 4
  18. Militari di carriera – 6
  19. Notai – 3
  20. Ricercatori – 17
  21. Ragionieri – 3
  22. Diplomatici – 1
  23. Assicuratori – 4
  24. Amministratori o manager – 5
  25. Agenti o rappresentanti – 3
  26. Professionisti dello sport – 2
  27. Paramedici – 2
  28. Appart. Forze dell'ordine – 1
  29. Agricoltori - 1
  30. Altra professione intellettuale o scientifica – 11
  31. Addetto pubbliche relazioni – 2
  32. Artisti o professionisti dello spettacolo – 3
  33. Sindacalisti o esponenti di associazioni – 24 *
  34. Funzionari di partito – 52 *
  35. Impiegati – 40*
  36. Tecnici – 7*
  37. Artigiani – 2 *
  38. Operai – 4 *
  39. Assistenti sociali – 2 *
  40. Altri – 38

Dalla tabella si evince che le classi e i vari ceti non sono equamente rappresentati, gli interessi di coloro che producono sono nettamente schiacciati da coloro che vivono del lavoro altrui.

PER UN NUOVO PARLAMENTO ITALIANO 1

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